Notiamo
che il Sindaco e la Pubblica Amministrazione di Recco
leggono il Secolo XIX e rispondono su Levante News dopo aver ben compreso che il tentativo di pubblicare la “Verità”
sulla pagina di Facebook Recconline non corrispondeva alle aspettative che il
social network sembrava offrire: uno spazio gratuito, illimitato, raggiungibile
quasi da chiunque, predisposto a ricevere e pubblicare ogni notizia ma,
purtroppo per loro, anche qualunque tipo di commento, senza la possibilità di
selezione, se non con l’uso di una forma di censura che avrebbe reso inutile la
comunicazione. Infatti dopo qualche pubblicazione di video di propaganda
passati inosservati se non a qualche “amico” affezionato, la pagina face book
Recconline è diventata il contenitore di critiche e lamentele ( tra le
risposte alle critiche possiamo notare questa anonima “sarebbe bello che chi ha
idee e voglia di dire come te si convincesse a metterci la faccia e il culo in
prima persona x migliorare le cose! Impegno e responsabilità prima di tutto!”2
maggio alle ore 0.48), tanto che l’
assessore Bucilli ed il suo gruppo si sono immediatamente dichiarati estranei
(smentendo qualcuno degli amministratori della pagina che aveva inviato un post anonimo in cui si leggeva :” a scrivere per Recconline, come spiegato
fin dall'inizio, è l'intera amministrazione. La faccia quindi è quella di tutti
noi, dal sindaco al vicesindaco passando per tutti gli assessori.” 4 maggio alle ore 17.22 ).
Abbiamo
letto, sempre su Levate News, dichiarazioni di amministratori pubblici di Recco, nelle quali si dichiarava che la piscina è stata
mantenuta in piena efficienza fino a tutto il 2009 mentre è facilmente riscontrabile
che la Pro Recco riconsegnò l’ impianto
nelle mani del Comune di Recco dopo il “funerale” del 8 ottobre 2008 ed a quel
momento l’impianto era talmente fatiscente che era diventato insostenibile il
mantenimento , anche per le poderose
finanze del Presidente Volpi.
Ora, di fronte a delle notizie di evidente propaganda di quella
che ormai è diventata, per il Sindaco di Recco, “la parte avversa” in cui si
dichiarano ormai praticamente completate le pratiche per la piscina di Punta
Sant’Anna, finalmente il Sindaco e la Pubblica Amministrazione escono allo
scoperto dichiarando con chiari parole che il percorso proposto dalla Pro Recco
è “fantasioso” e “inapprovabile”.
Questa è una
dichiarazione che avrebbe dovuto essere resa pubblica immediatamente dopo
l’esame dei tecnici e dei legali e non dopo i mesi persi dall’ inutile Commissione Consiliare
(nonostante la promessa fatta durante il Consiglio Comunale non sono mai stati
resi pubblici i verbali).
Quello che avremmo voluto dai nostri Amministratori è una
comunicazione chiara, non
interpretabile, non orientabile alla bisogna, considerato
che un'amministrazione comunale non può rinunciare alla trasparenza dei propri
atti, del proprio agire, come ha dimostrato, invece, di rinunciare
l'attuale amministrazione comunale di Recco. Siamo stanchi di questi giochetti, meri
tentativi di disorientarci per evitare che si capiscano le reali
intenzioni dell'Ente o, peggio, l'incapacità di affrontare tematiche e
pratiche di una certa importanza.
Non vogliamo più sentire giustificazioni puerili, accuse da asilo
infantile come il ripescaggio dell’ ex assessore regionale che non ha inciso
nulla nell ‘affaire Punta Sant’Anna.
Quello che ci interessa è che l’ Amministrazione Pubblica lavori
per trovare il sistema, all’interno delle norme che hanno permesso la
cementificazione selvaggia e scoordinata della nostra città, per ripristinare
il funzionamento regolare della piscina di Punta Sant’Anna con l’utilizzo di
capitali privati, pubblici, italiani o europei…..
NOI RIVOGLIAMO LA PISCINA DI PUNTA SANT’ANNA!
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