mercoledì 10 luglio 2013

Notiamo che il  Sindaco  e la  Pubblica Amministrazione di Recco leggono il Secolo XIX e rispondono su Levante News dopo aver ben compreso  che il tentativo di pubblicare la “Verità” sulla pagina di Facebook Recconline non corrispondeva alle aspettative che il social network sembrava offrire: uno spazio gratuito, illimitato, raggiungibile quasi da chiunque, predisposto a ricevere e pubblicare ogni notizia ma, purtroppo per loro, anche qualunque tipo di commento, senza la possibilità di selezione, se non con l’uso di una forma di censura che avrebbe reso inutile la comunicazione. Infatti dopo qualche pubblicazione di video di propaganda passati inosservati se non a qualche “amico” affezionato, la pagina face book Recconline è diventata il contenitore di critiche e lamentele ( tra le risposte alle critiche possiamo notare questa anonima “sarebbe bello che chi ha idee e voglia di dire come te si convincesse a metterci la faccia e il culo in prima persona x migliorare le cose! Impegno e responsabilità prima di tutto!”2 maggio  alle ore 0.48), tanto che l’ assessore Bucilli ed il suo gruppo si sono immediatamente dichiarati estranei (smentendo qualcuno degli amministratori della pagina che  aveva inviato un post anonimo  in cui si leggeva  :” a scrivere per Recconline, come spiegato fin dall'inizio, è l'intera amministrazione. La faccia quindi è quella di tutti noi, dal sindaco al vicesindaco passando per tutti gli assessori.” 4 maggio alle ore 17.22 ).
Abbiamo letto, sempre su Levate News, dichiarazioni di amministratori pubblici di Recco, nelle quali si dichiarava che la piscina è stata mantenuta in piena efficienza fino a tutto il 2009 mentre è facilmente riscontrabile che la Pro Recco  riconsegnò l’ impianto nelle mani del Comune di Recco dopo il “funerale” del 8 ottobre 2008 ed a quel momento l’impianto era talmente fatiscente che era diventato insostenibile il mantenimento , anche per le  poderose finanze del Presidente Volpi.
Ora, di fronte a delle notizie di evidente propaganda di quella che ormai è diventata, per il Sindaco di Recco, “la parte avversa” in cui si dichiarano ormai praticamente completate le pratiche per la piscina di Punta Sant’Anna, finalmente il Sindaco e la Pubblica Amministrazione escono allo scoperto dichiarando con chiari parole che il percorso proposto dalla Pro Recco è “fantasioso” e “inapprovabile”.
Questa è una dichiarazione che avrebbe dovuto essere resa pubblica immediatamente dopo l’esame dei tecnici e dei legali e non dopo i mesi persi dall’ inutile Commissione Consiliare (nonostante la promessa fatta durante il Consiglio Comunale non sono mai stati resi pubblici i verbali).
Quello che avremmo voluto dai nostri Amministratori è una comunicazione chiara,  non interpretabile, non orientabile alla bisogna, considerato che un'amministrazione comunale non può rinunciare alla trasparenza dei propri atti, del proprio agire, come ha dimostrato, invece, di rinunciare l'attuale amministrazione comunale di Recco.  Siamo stanchi di questi giochetti, meri tentativi di disorientarci per evitare che si capiscano le reali intenzioni dell'Ente o, peggio, l'incapacità di affrontare tematiche e pratiche di una certa importanza.

Non vogliamo più sentire giustificazioni puerili, accuse da asilo infantile come il ripescaggio dell’ ex assessore regionale che non ha inciso nulla nell ‘affaire Punta Sant’Anna.
Quello che ci interessa è che l’ Amministrazione Pubblica lavori per trovare il sistema, all’interno delle norme che hanno permesso la cementificazione selvaggia e scoordinata della nostra città, per ripristinare il funzionamento regolare della piscina di Punta Sant’Anna con l’utilizzo di capitali privati, pubblici, italiani o europei…..

NOI RIVOGLIAMO LA PISCINA DI PUNTA SANT’ANNA!